Digitale che respira
Corporate, Fai-da-te, Professional — Green Digital Action
Anche il web inquina. Per questo abbiamo scelto di progettare i nuovi siti: meno CO₂, più velocità, accesso per tutti. Risultato: pagine più rapide, navigazione fluida, green engagement con gli utenti.
Il contesto normativo che conta
- European Accessibility Act (EAA): applicazione dal 28 giugno 2025 → siti e servizi digitali più accessibili, con regole comuni in UE.
- Direttiva 2024/825 (Empowering Consumers): frena i claim ambientali generici e le etichette non verificate: serve prova e trasparenza.
Cosa stiamo implementando
- Green Code & Performance: peso pagina e asset ottimizzati (immagini next-gen, lazy-load, caching), target Lighthouse ≥ 90 e riduzione pageload; hosting efficiente e monitoraggio CO₂/page-view con metriche periodiche.
- Trasparenza by design: metriche ambientali visibili (es. “impronta per pagina”), claim documentati e link a metodologie. (In linea con le nuove regole anti-greenwashing.)
- Accessibilità nativa: pattern WCAG 2.2 (contrasto ≥ 4.5:1, focus state, alt testuali, aria-label, tastiera), percorsi e moduli inclusivi per EAA
- Greeniumness digitale: metodo proprietario per misurare, ridurre e compensare l’impatto delle piattaforme Rhütten.
“Green Digital Action” per noi è questo: misurare l’impronta delle pagine, ridurla in modo continuativo e spiegarla con trasparenza. In parallelo, rendiamo i percorsi accessibili a più persone: testi chiari, contrasti corretti, tasti e form usabili da tastiera, alternative testuali per le immagini. Non perché va di moda, ma perché è giusto e perché conviene: un sito che scorre meglio converte di più e stanca meno.